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Anche in un forno si può fare innovazione tecnologica.

Monitorando la tracciabilità di prodotti in uso all’interno di tutta la filiera di produzione con l’obiettivo di ridurne gli sprechi.

NOME PROGETTO Sistema di tracciamento e monitoraggio di materie prime alimentari
settore Alimentare
agriforno
SISTEMA DI TRACCIAMENTO E MONITORAGGIO DI MATERIE PRIME ALIMENTARI
Da cosa nasce l’idea brevettata - il problema riscontrato

Il settore di riferimento soffre di grandi sprechi di materie prime che associato ai bassi margini di guadagno che lo caratterizzano diventa un grosso problema; e sicuramente non è semplice ottimizzare i costi di un prodotto commodity, come il pane, su cui non si può fare una grande azione di marketing o di prezzo, per cui il risparmio sulle materie prime a maggior ragione diventa fondamentale.
Dopo aver studiato tutto il processo di lavoro e visto dove erano gli sprechi e i colli di bottiglia, è stato ideato un laboratorio per la tracciabilità delle materie prime aperte e in uso, al fine di vederne lo stato di utilizzo nell’arco della produzione, il tutto mediante sistema di bilance ed RFID.
E’ stato quindi pensato, ideato e prototipato un laboratorio di materie prime “work in progress” per ottimizzare sia il processo di lavoro che i costi per ogni singolo prodotto; un sistema di tracciabilità completo della filiera, nel settore alimentare dei generi di prima necessità, che riesce a tenere sotto controllo tutto il flusso della merce, dalla produzione, passando per la sua trasformazione, fino alla vendita del prodotto finale, definendo un metodo JIT (Just In Time) di grande potenzialità.

Duplice obiettivo

N.1 Gestione dei processi
Il completo tracciamento delle materie prime durante tutto il percorso di lavorazione fino al prodotto finito, infatti, non solo abbatterebbe quasi totalmente gli sprechi, ma garantirebbe consapevolezza e certezza informativa dei prodotti.
N.2  Controllo dei costi
Il sistema, composto da sensori e software elaborato secondo logica ERP, sarà sviluppato con particolare riferimento a futuri test e sviluppo di un laboratorio “MWIP” (Medium Work In Progress, cioè di una sorta di magazzino di materie prime aperte e in uso) che permetterà di pesare e tracciare il consumo in tempo reale delle materie prime utilizzate, eliminando/riducendo al minimo gli sprechi.

Come funziona

Il laboratorio in questione sarà composto da uno o più mobiletti stile POP (Point Of Purchase) dotati di bilance a bascula e sensori IoT in tecnologia RFID, che tracceranno il movimento e la quantità di prodotto di volta in volta utilizzato. Ad ogni prelievo, l’antenna rfid rileverà lo spostamento del contenitore (munito di tag) del prodotto, e la bilancia la variazione di peso, allorché il contenitore verrà rimesso al suo posto; successivamente, si lavorerà sull’ampliamento di tale sistema all’interno di celle frigorifero del “magazzino di intermezzo” in cui ci sono centinaia di prodotti aperti e che necessitano ancor più costante di tracciabilità. In effetti, nel collegamento con la totalità di progetto pensata inizialmente, si ipotizza un laboratorio WIP che sia anche luogo di ricerca e sviluppo, dunque riferimento della nostra capacità di Made in Italy, non solo in senso di prodotto ma, soprattutto, di gestione, organizzazione e tecnologia.
Il laboratorio è immaginato come una vetrina interna facilmente consultabile e visionabile dagli addetti al settore: operatori della ristorazione; take away; clienti retail; distributori; operatori ed esperti di tecnologia, di processi e di ottimizzazione aziendale, nonché dallo stesso pubblico, quale luogo di trasparenza e di certezza informativa.

Ultimi sviluppi - La “parete intelligente”

Il prototipo della parete intelligente è stato collocato direttamente nel laboratorio di produzione aziendale nell’ultimo quadrimestre del 2020 nonostante i ritardi e le difficoltà derivanti dall’emergenza Covid19.
Diversamente da quanto inizialmente previsto quindi dotare la parete di un reparto refrigerato, e provare a proporre il sistema di tracciamento della materia prima a monte, coinvolgendo il magazzino materie prime chiuse (mpc) e i fornitori, si è pensato di focalizzare il progetto sul laboratorio di produzione che potesse risultare uno strumento facilmente utilizzabile dal personale addetto alla lavorazione.
Ed infatti è un mobiletto semplice da usare, la cui parte superiore è formata da 12 nicchie a dimensione, corredate da bilance che mostrano il peso e lo registrano, la parte inferiore ne ha altrettante chiuse da sportelli per immagazzinare i vari contenitori.(vedi immagini).
Nel 2022, grazie allo studio di fattibilità e all’attività di progettazione preliminare condotti nel 2021, si è proceduto ad effettuare la progettazione esecutiva e la prototipazione del tavolo da lavoro intelligente, collocato anche questo nel laboratorio di produzione, dove è stata avviata la sperimentazione volta a verificare il corretto funzionamento del sistema in punto hardware e software, quest’ultimo migliorato per permettergli di interagire con la nuova soluzione.

Da cosa nasce l’idea brevettata - il problema riscontrato

Il settore di riferimento soffre di grandi sprechi di materie prime che associato ai bassi margini di guadagno che lo caratterizzano diventa un grosso problema; e sicuramente non è semplice ottimizzare i costi di un prodotto commodity, come il pane, su cui non si può fare una grande azione di marketing o di prezzo, per cui il risparmio sulle materie prime a maggior ragione diventa fondamentale.
Dopo aver studiato tutto il processo di lavoro e visto dove erano gli sprechi e i colli di bottiglia, è stato ideato un laboratorio per la tracciabilità delle materie prime aperte e in uso, al fine di vederne lo stato di utilizzo nell’arco della produzione, il tutto mediante sistema di bilance ed RFID.
E’ stato quindi pensato, ideato e prototipato un laboratorio di materie prime “work in progress” per ottimizzare sia il processo di lavoro che i costi per ogni singolo prodotto; un sistema di tracciabilità completo della filiera, nel settore alimentare dei generi di prima necessità, che riesce a tenere sotto controllo tutto il flusso della merce, dalla produzione, passando per la sua trasformazione, fino alla vendita del prodotto finale, definendo un metodo JIT (Just In Time) di grande potenzialità.



Duplice obiettivo

N.1 Gestione dei processi
Il completo tracciamento delle materie prime durante tutto il percorso di lavorazione fino al prodotto finito, infatti, non solo abbatterebbe quasi totalmente gli sprechi, ma garantirebbe consapevolezza e certezza informativa dei prodotti.
N.2  Controllo dei costi
Il sistema, composto da sensori e software elaborato secondo logica ERP, sarà sviluppato con particolare riferimento a futuri test e sviluppo di un laboratorio “MWIP” (Medium Work In Progress, cioè di una sorta di magazzino di materie prime aperte e in uso) che permetterà di pesare e tracciare il consumo in tempo reale delle materie prime utilizzate, eliminando/riducendo al minimo gli sprechi.



Come funziona

Il laboratorio in questione sarà composto da uno o più mobiletti stile POP (Point Of Purchase) dotati di bilance a bascula e sensori IoT in tecnologia RFID, che tracceranno il movimento e la quantità di prodotto di volta in volta utilizzato. Ad ogni prelievo, l’antenna rfid rileverà lo spostamento del contenitore (munito di tag) del prodotto, e la bilancia la variazione di peso, allorché il contenitore verrà rimesso al suo posto; successivamente, si lavorerà sull’ampliamento di tale sistema all’interno di celle frigorifero del “magazzino di intermezzo” in cui ci sono centinaia di prodotti aperti e che necessitano ancor più costante di tracciabilità. In effetti, nel collegamento con la totalità di progetto pensata inizialmente, si ipotizza un laboratorio WIP che sia anche luogo di ricerca e sviluppo, dunque riferimento della nostra capacità di Made in Italy, non solo in senso di prodotto ma, soprattutto, di gestione, organizzazione e tecnologia.
Il laboratorio è immaginato come una vetrina interna facilmente consultabile e visionabile dagli addetti al settore: operatori della ristorazione; take away; clienti retail; distributori; operatori ed esperti di tecnologia, di processi e di ottimizzazione aziendale, nonché dallo stesso pubblico, quale luogo di trasparenza e di certezza informativa.



Ultimi sviluppi - La “parete intelligente”

Il prototipo della parete intelligente è stato collocato direttamente nel laboratorio di produzione aziendale nell’ultimo quadrimestre del 2020 nonostante i ritardi e le difficoltà derivanti dall’emergenza Covid19.
Diversamente da quanto inizialmente previsto quindi dotare la parete di un reparto refrigerato, e provare a proporre il sistema di tracciamento della materia prima a monte, coinvolgendo il magazzino materie prime chiuse (mpc) e i fornitori, si è pensato di focalizzare il progetto sul laboratorio di produzione che potesse risultare uno strumento facilmente utilizzabile dal personale addetto alla lavorazione.
Ed infatti è un mobiletto semplice da usare, la cui parte superiore è formata da 12 nicchie a dimensione, corredate da bilance che mostrano il peso e lo registrano, la parte inferiore ne ha altrettante chiuse da sportelli per immagazzinare i vari contenitori.(vedi immagini).
Nel 2022, grazie allo studio di fattibilità e all’attività di progettazione preliminare condotti nel 2021, si è proceduto ad effettuare la progettazione esecutiva e la prototipazione del tavolo da lavoro intelligente, collocato anche questo nel laboratorio di produzione, dove è stata avviata la sperimentazione volta a verificare il corretto funzionamento del sistema in punto hardware e software, quest’ultimo migliorato per permettergli di interagire con la nuova soluzione.

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